백서(帛書)

[재의 수요일] 2022년 사순절 시작

나뭇잎숨결 2022. 3. 2. 07:06

 

 

 

[1]사순절이란? http://blog.daum.net/m-deresa/12389794

 

[2]씨뿌리기와 수확에 중점을 둔 2022년 사순 시기 프란치스코 교황 담화

 

 

2022년 사순 시기 교황 담화 “낙심하지 말고 계속 선의 씨앗을 뿌립시다”

 

프란치스코 교황이 2022년 사순 시기 교황 담화를 통해 “감염병의 세계적 유행이 우리 개개인과 사회의 연약함을 더욱 인식시켜 주었다면, 이번 사순 시기에 우리가 하느님 믿음에서 오는 위안을 체감하기 바란다”고 말했다. 아울러 “그 누구도 혼자 구원받을 수 없다”며 “하느님 없이는 그 누구도 구원에 이를 수 없다”고 강조했다.
 

Amedeo Lomonaco / 번역 이재협 신부

 

프란치스코 교황이 사순 시기를 가리켜 “예수 그리스도의 죽음과 부활의 파스카 신비로 우리를 이끌기에 개인의 쇄신과 공동체의 쇄신을 위한 적절한 때”라고 강조했다. 교황은 2022년 사순 시기 교황 담화에서 “탐욕과 자만심, 소유하고 축적하며 소비하고자 하는 욕구, 이 모든 마음이 너무 자주 우리 삶에서 우위를 차지한다”며 “사순 시기는 우리가 회개하도록, 사고방식을 바꾸도록 초대한다”고 말했다. “그리하여 삶의 진리와 아름다움을 소유가 아니라 내어 줌에서, 축적이 아니라 선의 씨앗을 뿌리고 함께 나누는 일에서 발견하도록 합니다.” 교황은 “미래 수확을 기대하며 선의 씨앗을 뿌리기에 적절한 때”가 바로 사순 시기라고 설명했다.

“낙심하지 말고 계속 좋은 일을 합시다. 포기하지 않으면 제때에 수확을 거두게 될 것입니다. 그러므로 기회(kairós)가 있는 동안 모든 사람에게 좋은 일을 합시다(갈라 6,9-10).”


씨 뿌리기와 수확

교황은 “사순 시기 동안 우리는 (...) 하느님 말씀을 받아들임으로써 그분의 선물에 응답하라고 요청받는다”며, 꾸준히 하느님 말씀을 들으면 “우리 삶에서 결실을 맺게 된다”고 설명했다. “선의 씨앗을 뿌리라는 이러한 요청을 부담이 아닌 은총으로 여겨야 합니다. (...) 다른 이의 선익을 위하여 선의 씨앗을 뿌리는 것은 우리가 편협한 사리사욕에서 벗어나 대가를 바라지 않고 행동하게 하며 하느님의 자애로운 계획의 넓디넓은 지평의 한 부분이 되도록 합니다. 하느님 말씀은 우리의 시야를 넓혀 주고 드높여 줍니다. 다시 말해 하느님 말씀은 우리에게 참된 수확은 종말론적인 것이고, 마지막 날, 죽음이 없는 날의 수확이라고 말해 줍니다.” 교황은 예수님께서 “열매를 맺으려고 땅에서 죽는 씨앗의 표상을 친히 당신 죽음과 부활의 상징으로 사용하신다(요한 12,24 참조)”며 “바오로 성인은 우리 몸의 되살아남에 대하여 말하며 같은 표상을 사용한다”고 말했다. “썩어 없어질 것으로 묻히지만 썩지 않는 것으로 되살아납니다. 비천한 것으로 묻히지만 영광스러운 것으로 되살아납니다”(1코린 15,42-43).

 

낙심하지 말고 계속 좋은 일을 하며 기도합시다

교황은 베네딕토 16세 전임교황의 회칙 「희망으로 구원된 우리」(Spe salvi)가 언급한 “희망”에 대해 설명했다. “눈앞에 놓인 도전들에 대한 깊은 걱정, 턱없이 부족한 자원에 대한 좌절은 우리가 이기주의에 갇히고 타인의 고통에 대한 무관심에 숨어버리려는 유혹을 받게 할 수 있습니다.” 이어 사순 시기에 “우리의 믿음과 희망은 주님을 향하도록 부름받는다(1베드 1,21 참조)”며 “낙심하지 말고 끊임없이 기도해야 한다(루카 18,1)”고 당부했다. “우리에게는 하느님이 필요하기에 기도해야 합니다. 필요한 것이라고는 자기 자신밖에 없다는 생각은 위험한 망상입니다. 감염병의 세계적 유행이 우리 개개인과 사회의 연약함을 더욱 인식시켜 주었다면, 이번 사순 시기에 우리가 하느님 믿음에서 오는 위안을 체감하기 바랍니다. 하느님 없이 우리는 굳건히 서 있지 못합니다(이사 7,9 참조). 역사의 풍랑 가운데에서 우리는 모두 같은 배를 타고 있기에 그 누구도 혼자 구원받을 수 없습니다. 또한 분명 하느님 없이는 그 누구도 구원에 이를 수 없습니다. 예수 그리스도의 파스카 신비만이 죽음의 어두운 물살을 이겨내기 때문입니다.”

 

낙심하지 말고 용서를 청합시다

교황은 “낙심하지 말고 계속 우리 삶의 악을 뿌리 뽑자”며 “하느님께서는 결코 지치는 법 없이 용서하시는 분임을 알고 낙심하지 말고 계속 참회와 화해의 성사 안에서 용서를 청하자”고 당부했다. “탐욕이라는 나약함은 이기주의와 온갖 악을 부추기며 인간을 죄에 홀리게 할 다양한 방식을 역사 안에서 줄곧 찾습니다(「Fratelli tutti」, 116항 참조). 그러한 방식들 가운데 하나가 바로 인간관계를 메마르게 만드는 디지털 매체 중독입니다. 사순 시기는 이러한 유혹을 이겨내고 오히려 더욱 온전한 형태의 인간 커뮤니케이션을 기르기에 적절한 때입니다(「Fratelli tutti」, 43항 참조). 이러한 인간 커뮤니케이션은 직접 얼굴을 마주하는 ‘참된 만남’(「Fratelli tutti」, 50항)으로 이루어집니다.”

 

도움이 필요한 이를 찾아 나섭시다

교황은 “우리 이웃을 향한 적극적인 애덕으로 낙심하지 말고 계속 선행을 하자”고 당부했다. “우리가 이번 사순 시기 동안에 기쁘게 줌으로써 자선을 실천할 수 있기를 빕니다(2코린 9,7 참조). ‘씨 뿌리는 사람에게 씨앗과 먹을 양식을 마련해 주시는’(2코린 9,10) 하느님께서 우리 각자에게 먹을 양식만이 아니라 다른 이들에게 선행을 베풀 수 있는 넉넉한 마음도 주십니다. (…) 이번 사순 시기가 곁에 있는 이들을 돌보며 상처 입고 삶의 길가에 쓰러져 있는 형제자매들에게 가까이 다가갈 특별한 기회가 되게 합시다(루카 10,25-37 참조). 사순 시기는 도움이 필요한 이들을 외면하지 않고 오히려 찾아 나서고, 경청하는 귀와 따스한 말 한마디가 필요한 이들을 못 본 체하는 것이 아니라 그들에게 가까이 다가가며, 외로운 이들을 버려두는 것이 아니라 만나러 갈 적절한 때입니다.”

 

포기하지 않으면 수확을 거두게 될 것입니다

교황은 사순 시기 담화의 마지막 부분에서 “참고 견디는 농부의 마음을 달라고(야고 5,7 참조), 선행을 베푸는 데에 인내하게 해 달라고 하느님께 꾸준히 청하자”고 당부했다. “우리가 넘어진다면, 언제나 우리를 일으켜 세우시는 하느님 아버지께 손을 내밉시다. 우리가 길을 잃거나 악의 유혹으로 잘못된 길에 들어선다면, ‘너그러이 용서하시는’(이사 55,7) 하느님께 돌아가기를 주저하지 맙시다. 이 회개의 때에 하느님 은총과 교회의 친교에 힘입어 낙심하지 말고 계속 좋은 일을 합시다. 단식은 토양을 마련하고 기도는 물을 대며 자선은 비옥하게 만듭니다. ‘포기하지 않으면 제때에 수확을 거두게 될 것’이며 인내의 선물과 함께 우리 자신의 구원과 다른 이들의 구원을 위하여(1티모 4,16 참조) 약속된 것을 얻으리라는(히브 10,36 참조) 사실을 굳게 믿읍시다.”

 


MESSAGGIO DEL SANTO PADRE
FRANCESCO
PER LA QUARESIMA 2022

«Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo
a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione,
operiamo il bene verso tutti» (Gal 6,9-10a)



Cari fratelli e sorelle,
la Quaresima è tempo favorevole di rinnovamento personale e comunitario che ci conduce alla Pasqua di Gesù Cristo morto e risorto. Per il cammino quaresimale del 2022 ci farà bene riflettere sull’esortazione di San Paolo ai Galati: «Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione (kairós), operiamo il bene verso tutti» (Gal 6,9-10a).
1. Semina e mietitura
In questo brano l’Apostolo evoca l’immagine della semina e della mietitura, tanto cara a Gesù (cfr Mt 13). San Paolo ci parla di un kairós: un tempo propizio per seminare il bene in vista di una mietitura. Cos’è per noi questo tempo favorevole? Certamente lo è la Quaresima, ma lo è anche tutta l’esistenza terrena, di cui la Quaresima è in qualche modo un’immagine. [1] Nella nostra vita troppo spesso prevalgono l’avidità e la superbia, il desiderio di avere, di accumulare e di consumare, come mostra l’uomo stolto della parabola evangelica, il quale riteneva la sua vita sicura e felice per il grande raccolto accumulato nei suoi granai (cfr Lc 12,16-21). La Quaresima ci invita alla conversione, a cambiare mentalità, così che la vita abbia la sua verità e bellezza non tanto nell’avere quanto nel donare, non tanto nell’accumulare quanto nel seminare il bene e nel condividere.
Il primo agricoltore è Dio stesso, che con generosità «continua a seminare nell’umanità semi di bene» (Enc. Fratelli tutti, 54). Durante la Quaresima siamo chiamati a rispondere al dono di Dio accogliendo la sua Parola «viva ed efficace» (Eb 4,12). L’ascolto assiduo della Parola di Dio fa maturare una pronta docilità al suo agire (cfr Gc 1,21) che rende feconda la nostra vita. Se già questo ci rallegra, ancor più grande però è la chiamata ad essere «collaboratori di Dio» (1 Cor 3,9), facendo buon uso del tempo presente (cfr Ef 5,16) per seminare anche noi operando il bene. Questa chiamata a seminare il bene non va vista come un peso, ma come una grazia con cui il Creatore ci vuole attivamente uniti alla sua feconda magnanimità.
E la mietitura? Non è forse la semina tutta in vista del raccolto? Certamente. Il legame stretto tra semina e raccolto è ribadito dallo stesso San Paolo, che afferma: «Chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà» (2 Cor 9,6). Ma di quale raccolto si tratta? Un primo frutto del bene seminato si ha in noi stessi e nelle nostre relazioni quotidiane, anche nei gesti più piccoli di bontà. In Dio nessun atto di amore, per quanto piccolo, e nessuna «generosa fatica» vanno perduti (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 279). Come l’albero si riconosce dai frutti (cfr Mt 7,16.20), così la vita piena di opere buone è luminosa (cfr Mt 5,14-16) e porta il profumo di Cristo nel mondo (cfr 2 Cor 2,15). Servire Dio, liberi dal peccato, fa maturare frutti di santificazione per la salvezza di tutti (cfr Rm 6,22).
In realtà, ci è dato di vedere solo in piccola parte il frutto di quanto seminiamo giacché, secondo il proverbio evangelico, «uno semina e l’altro miete» (Gv 4,37). Proprio seminando per il bene altrui partecipiamo alla magnanimità di Dio: «È grande nobiltà esser capaci di avviare processi i cui frutti saranno raccolti da altri, con la speranza riposta nella forza segreta del bene che si semina» (Enc. Fratelli tutti, 196). Seminare il bene per gli altri ci libera dalle anguste logiche del tornaconto personale e conferisce al nostro agire il respiro ampio della gratuità, inserendoci nel meraviglioso orizzonte dei benevoli disegni di Dio.
La Parola di Dio allarga ed eleva ancora di più il nostro sguardo: ci annuncia che la mietitura più vera è quella escatologica, quella dell’ultimo giorno, del giorno senza tramonto. Il frutto compiuto della nostra vita e delle nostre azioni è il «frutto per la vita eterna» (Gv 4,36), che sarà il nostro «tesoro nei cieli» (Lc 12,33; 18,22). Gesù stesso usa l’immagine del seme che muore nella terra e fruttifica per esprimere il mistero della sua morte e risurrezione (cfr Gv 12,24); e San Paolo la riprende per parlare della risurrezione del nostro corpo: «È seminato nella corruzione, risorge nell’incorruttibilità; è seminato nella miseria, risorge nella gloria; è seminato nella debolezza, risorge nella potenza; è seminato corpo animale, risorge corpo spirituale» (1 Cor 15,42-44). Questa speranza è la grande luce che Cristo risorto porta nel mondo: «Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini. Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti» (1 Cor 15,19-20), affinché coloro che sono intimamente uniti a lui nell’amore, «a somiglianza della sua morte» (Rm 6,5), siano anche uniti alla sua risurrezione per la vita eterna (cfr Gv 5,29): «Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro» (Mt 13,43).
2. «Non stanchiamoci di fare il bene»
La risurrezione di Cristo anima le speranze terrene con la «grande speranza» della vita eterna e immette già nel tempo presente il germe della salvezza (cfr Benedetto XVI, Enc. Spe salvi37). Di fronte all’amara delusione per tanti sogni infranti, di fronte alla preoccupazione per le sfide che incombono, di fronte allo scoraggiamento per la povertà dei nostri mezzi, la tentazione è quella di chiudersi nel proprio egoismo individualistico e rifugiarsi nell’indifferenza alle sofferenze altrui. Effettivamente, anche le migliori risorse sono limitate: «Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono» (Is 40,30). Ma Dio «dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. […] Quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi» (Is 40,29.31). La Quaresima ci chiama a riporre la nostra fede e la nostra speranza nel Signore (cfr 1 Pt 1,21), perché solo con lo sguardo fisso su Gesù Cristo risorto (cfr Eb 12,2) possiamo accogliere l’esortazione dell’Apostolo: «Non stanchiamoci di fare il bene» (Gal 6,9).
Non stanchiamoci di pregare. Gesù ha insegnato che è necessario «pregare sempre, senza stancarsi mai» ( Lc 18,1). Abbiamo bisogno di pregare perché abbiamo bisogno di Dio. Quella di bastare a noi stessi è una pericolosa illusione. Se la pandemia ci ha fatto toccare con mano la nostra fragilità personale e sociale, questa Quaresima ci permetta di sperimentare il conforto della fede in Dio, senza la quale non possiamo avere stabilità (cfr Is 7,9). Nessuno si salva da solo, perché siamo tutti nella stessa barca tra le tempeste della storia; [2] ma soprattutto nessuno si salva senza Dio, perché solo il mistero pasquale di Gesù Cristo dà la vittoria sulle oscure acque della morte. La fede non ci esime dalle tribolazioni della vita, ma permette di attraversarle uniti a Dio in Cristo, con la grande speranza che non delude e il cui pegno è l’amore che Dio ha riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo (cfr Rm 5,1-5).
Non stanchiamoci di estirpare il male dalla nostra vita. Il digiuno corporale a cui ci chiama la Quaresima fortifichi il nostro spirito per il combattimento contro il peccato. Non stanchiamoci di chiedere perdono nel sacramento della Penitenza e della Riconciliazione, sapendo che Dio mai si stanca di perdonare. [3] Non stanchiamoci di combattere contro la concupiscenza, quella fragilità che spinge all’egoismo e ad ogni male, trovando nel corso dei secoli diverse vie attraverso le quali far precipitare l’uomo nel peccato (cfr Enc. Fratelli tutti, 166). Una di queste vie è il rischio di dipendenza dai media digitali, che impoverisce i rapporti umani. La Quaresima è tempo propizio per contrastare queste insidie e per coltivare invece una più integrale comunicazione umana (cfr ibid., 43) fatta di «incontri reali» ( ibid., 50), a tu per tu.
Non stanchiamoci di fare il bene nella carità operosa verso il prossimo. Durante questa Quaresima, pratichiamo l’elemosina donando con gioia (cfr 2 Cor 9,7). Dio «che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento» (2 Cor 9,10) provvede per ciascuno di noi non solo affinché possiamo avere di che nutrirci, bensì affinché possiamo essere generosi nell’operare il bene verso gli altri. Se è vero che tutta la nostra vita è tempo per seminare il bene, approfittiamo in modo particolare di questa Quaresima per prenderci cura di chi ci è vicino, per farci prossimi a quei fratelli e sorelle che sono feriti sulla strada della vita (cfr Lc 10,25-37). La Quaresima è tempo propizio per cercare, e non evitare, chi è nel bisogno; per chiamare, e non ignorare, chi desidera ascolto e una buona parola; per visitare, e non abbandonare, chi soffre la solitudine. Mettiamo in pratica l’appello a operare il bene verso tutti, prendendoci il tempo per amare i più piccoli e indifesi, gli abbandonati e disprezzati, chi è discriminato ed emarginato (cfr Enc. Fratelli tutti, 193).
3. «Se non desistiamo, a suo tempo mieteremo»
La Quaresima ci ricorda ogni anno che «il bene, come anche l’amore, la giustizia e la solidarietà, non si raggiungono una volta per sempre; vanno conquistati ogni giorno» (ibid., 11). Chiediamo dunque a Dio la paziente costanza dell’agricoltore (cfr Gc 5,7) per non desistere nel fare il bene, un passo alla volta. Chi cade, tenda la mano al Padre che sempre ci rialza. Chi si è smarrito, ingannato dalle seduzioni del maligno, non tardi a tornare a Lui che «largamente perdona» (Is 55,7). In questo tempo di conversione, trovando sostegno nella grazia di Dio e nella comunione della Chiesa, non stanchiamoci di seminare il bene. Il digiuno prepara il terreno, la preghiera irriga, la carità feconda. Abbiamo la certezza nella fede che «se non desistiamo, a suo tempo mieteremo» e che, con il dono della perseveranza, otterremo i beni promessi (cfr Eb 10,36) per la salvezza nostra e altrui (cfr 1 Tm 4,16). Praticando l’amore fraterno verso tutti siamo uniti a Cristo, che ha dato la sua vita per noi (cfr 2 Cor 5,14-15) e pregustiamo la gioia del Regno dei cieli, quando Dio sarà «tutto in tutti» (1 Cor 15,28).
La Vergine Maria, dal cui grembo è germogliato il Salvatore e che custodiva tutte le cose «meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19) ci ottenga il dono della pazienza e ci sia vicina con la sua materna presenza, affinché questo tempo di conversione porti frutti di salvezza eterna.
Roma, San Giovanni in Laterano, 11 novembre 2021, Memoria di San Martino Vescovo.
FRANCESCO




[1] Cfr S. Agostino, Serm. 243, 9,8; 270, 3; En. in Ps. 110, 1.[2] Cfr Momento straordinario di preghiera in tempo di epidemia (27 marzo 2020).
[3] Cfr Angelus del 17 marzo 2013.
 

 

2022 년 사순절에 대한 그의 거룩한
교황 프란치스코
의 메시지

"선한 일을 지치지 말자. 사실, 우리가
적시에 포기하지 않으면 우리는 얻을 것이다. 따라서, 우리는 기회가 있기 때문에,
우리는 모두에게 좋은 일을 할 수 있습니다"(갈 6:9-10a).

 

사랑하는 형제 자매 여러분,

 

사순절은 우리를 예수 그리스도의 유월절로 이끈 개인적, 공동체 적 쇄신의 유리한 시기입니다. 2022년 렌텐 의 여정을 위해, 그것은 우리가 갈라디아인에 대한 성 바울의 권고에 대해 숙고하는 것을 반성하게 할 것입니다: "우리가 선한 일을 지치지 맙시다. 사실, 우리가 적시에 포기하지 않으면 우리는 얻을 것이다. 따라서 우리는 기회 (케이로)를 가지고 있기 때문에, 우리는 모두에게 좋은 일을 하자"( 6:9-10a).

 

1. 파종 및 수확

이 구절에서 사도는 파종과 수확의 이미지를 연상, 그래서 예수 (13 산 참조)에 사랑. 성 바울은 우리에게 이로의 이야기: 수확의 관점에서 좋은 뿌리기 위해 호의적인 시간. 우리에게 이 유리한 시기는 무엇인가? 확실히 사순절은,하지만 사순절은 어떤 식 으로는 이미지입니다, 지상 존재의 전체입니다. [1] 우리 삶에서 너무나 자주 탐욕과 교만이 우세하며, 복음 비유에 있는 어리석은 사람이 보여준 것처럼, 그의 고향에 축적된 위대한 수확에 대해 그의 삶을 안전하고 행복하게 여겼던 것처럼, 가지고, 축적하고 소비하려는 소망이 우세합니다(Lk 12:16-21 참조). 사순절은 우리가 개종하고, 우리의 정신을 변화시키고, 삶이 선과 나눔만큼 축적되는 것만큼 주는 것만큼 진리와 아름다움을 갖지 못할 수 있도록 우리를 초대합니다.

 

첫 번째 농부는 관대하게 "선한 인류의 씨앗에 뿌리 계속"하나님 자신입니다 (회칙 편지 요안니스 파울리, n. 프라텔리 투티, 54). 사순절 동안 우리는 그의 말씀을 받아들임으로써 하나님의 은사에 응답하라는 부름을 받았습니다 (4:12). 하나님의 말씀을 듣는 것은 우리의 삶을 유익하게 만드는 그의 행동(제이스 1:21 참조)에 대한 준비된 도덕을 성숙시게 합니다. 그러나 이것이 우리를 기쁘게 한다면, "하나님의 동료들"(1 코르 3:9)이 되라는 부름이 현시(Eph 5:16 참조)를 잘 활용하여 선한 일을 함으로써 우리를 뿌리는 것입니다. 선한 것을 뿌리는 이 부름은 짐으로 여겨서는 안 되며, 창조주께서 우리가 그분의 유익한 장엄함에 적극적으로 단합하기를 바라는 은혜로 여겨져야 합니다.

 

그리고 수확? 그것은 수확의 관점에서 파종 모든 아닌가요? 확실히. 파종과 수확 사이의 긴밀한 연결고리는 세인트 폴 자신에 의해 재확인된다, 누가 단언: "거의 뿌리지 않을 것이다, 그는 폭으로 뿌리고, 폭으로 뿌리는 사람"(2 코르 9:6). 그러나 그것은 어떤 수확입니까? 선한 파종의 첫 열매는 우리 자신과 일상의 관계에서, 심지어 선함의 가장 작은 제스처에도 있습니다. 하나님 안에는 사랑의 행위가 없으며, 아무리 작고 "관대한 노력"이 사라지지 않습니다(참조) 에반젤리 고디움, 279). 나무가 열매(산 7:16, 20)로 인식되는 것처럼, 선한 작품으로 가득찬 삶은 빛나며(5:14-16번 산) 그리스도의 향기를 세상에 가져다준다(2 참조 2 참조 2:15). 죄로부터 자유로이 하나님을 섬기면 모든 자의 구원을 위해 성화의 열매를 익는다( 6:22 참조).

 

실제로 우리는 복음 속담에 따르면 "한 뿌리와 다른 수확"(Jn 4:37)에 따르면, 우리가 뿌리는 열매의 작은 부분만 보게 됩니다. 우리가 하나님의 웅장함에 공유하는 다른 사람들의 이익을 위해 파종함으로써 정확하게: "그 열매가 다른 사람에 의해 수확 될 프로세스를 시작할 수 있다는 것은 큰 귀족이다, 희망은 파종 선의 비밀 능력에 배치"(회칙 편지 Ioannis Pauli, n. 프라텔리 투티, 196). 다른 사람을 위해 선을 뿌리는 것은 개인적인 이득의 좁은 논리에서 우리를 해방하고 우리의 행동에 무상의 넓은 호흡을 제공하고, 하나님의 자비로운 계획의 멋진 지평선에 자신을 삽입.

 

하나님의 말씀은 우리의 시선을 더욱 넓히고 높입니다: 그것은 가장 참된 수확이 일몰없이 하루의 마지막 날, 마지막 날의 동방신기하나라고 우리에게 발표합니다. 우리의 삶과 행동의 성취된 열매는 우리의 "하늘의 보물"(Lk 12:33; 18:22)이 될 "영생을 위한 열매"(Jn 4:36)입니다. 예수 자신이 땅에서 죽는 씨앗의 이미지를 사용하고 열매를 맺은 후 그의 죽음과 부활의 신비를 표현합니다(Jn 12:24 참조); 그리고 성 바울은 우리 몸의 부활에 대해 말하기 위해 다시 그것을 취합니다: "그것은 부패에 뿌려지고, 부패하지 않는 상태로 다시 솟아오른다. 그것은 비참함에 뿌려, 그것은 영광에 다시 상승; 그것은 약에 뿌려, 권력에서 부활; 동물의 몸은 파종되고, 영적인 몸은 부활한다" (1 코르 15:42-44). 이 소망은 부활하신 그리스도께서 세상에 가져다 주는 큰 빛입니다: "우리가 이 생을 위해서만 그리스도 안에 희망을 가졌다면, 우리는 모든 사람보다 더 많은 것을 피해야 합니다. 지금, 그러나 그리스도께서 죽은 자들의 첫 열매인 죽은 자가운데서 부활하셨으니(1 코르 15:19-20) 사랑에 친밀하게 단합한 사람들은 "그의 죽음의 형상에 있다"(롬 6:5), 영생을 위한 부활에 단합할 수 있도록 (Jn 5:29 참조) "그럼 의인은 하늘에 있는 그리스도의 태양처럼 빛날 것이다"(그렇다면 의언은 43:33)에서 하늘처럼 빛날 것이다.

 

2. "선한 일을 지치지 말자"

 

그리스도의 부활은 영생의 "큰 희망"으로 지상의 희망을 불러 주며, 현재에는 구원의 씨앗을 부여합니다(베네딕트 XVI, 회칙 편지 에반젤리 고디움, N. 스페 살비37). 너무나 많은 깨진 꿈에 대한 쓰라린 실망에 직면하여, 우리의 수단의 가난에 대한 낙담에 직면하여, 유혹은 자신의 개인주의이기에 자신을 닫고 다른 사람의 고통에 무관심으로 피난하는 것입니다. 실제로, 심지어 최고의 자원은 제한됩니다 : "심지어 젊은 이들이 수고하고 피곤, 성인 비틀 거리고 가을"(40:30). 그러나 하나님은 "지친 사람에게 힘을 주시고 지친 사람들에게 활력을 더해 주시느니라. [...] 주님이 힘을 되찾고, 독수리와 같은 날개를 달고, 소란없이 달리고, 지칠 줄 모르게 걷기를 바라는 사람들"(40:29, 31세). 사순절은 우리에게 우리의 신앙과 소망을 주님께 두라고 부르며(1:21 참조) 부활하신 예수 그리스도에 고정된 우리의 시선으로만(12:2 참조) 사도의 권고를 받아들일 수 있습니다: "선한 일을 지치지 말자"( 6:9).

 

기도에 지치지 맙시다. 예수 "항상 기도하고, 결코 피곤하지 말고" 필요하다고 가르쳤다(Lk 18:1). 우리는 하나님이 필요하기 때문에 기도해야 합니다. 우리 자신에게 충분하다는 것은 위험한 환상입니다. 전염병이 우리가 개인적, 사회적 취약성을 만지게 했다면, 이 사순절이 우리가 안정을 가질 수 없는 하나님을 믿는 신앙의 위안을 경험할 수 있게 하소서(참조7:9). 우리 모두가 역사의 폭풍 속에서 같은 배에 있기 때문에 아무도 혼자 구원받지 않습니다. [2] 그러나 무엇보다도 아무도 하나님없이 구원되지 않습니다, 예수 그리스도의 파샬 신비는 죽음의 어두운 물 위에 승리를 제공하기 때문에. 신앙은 우리를 삶의 환난에서 면제하지 는 않지만, 실망시키지 않고 하나님이 성령을 통해 우리 마음에 부어주신 사랑이 신을 믿는 큰 소망과 함께 그리스도 안에서 그들을 단합시킬 수 있게 해 줍니다( 5:1-5 참조).

 

삶에서 악을 근절하는 것에 지치지 맙시다. 사순절이 우리를 부르는 육체적 금식이 죄와의 싸움을 위해 우리의 정신을 강화하기를 바릅니다. 하나님이 결코 용서하지 않신다는 것을 알기에 회개와 화해의 성찬에서 용서를 구하는 것에 지치지 맙시다[3] 욕망에 맞서 싸우는 것에 지치지 말고, 이기심과 모든 악을 함침시키는 연약함, 수세기 동안 사람을 죄로 몰아넣을 수 있는 다양한 방법을 찾아보라고 합시다(회칙 회칙) 프라텔리 투티, 166). 이러한 방법 중 하나는 인간의 관계를 빈곤디지털 미디어에 의존할 위험이 있다는 것입니다. 사순절은 이러한 함정에 대처하고 대신 "실제 만남"(ibid., 50)으로 구성된 보다 필수적인 인간 커뮤니케이션(cf.ibid., 43)을 육성하는 호의적인 시간입니다.

 

이웃을 향한 적극적인 자선 단체에서 선한 일을 하는 것에 지치지 맙시다. 이 사순절 동안, 우리는 기쁨으로 줌으로써 자선 을 연습하자 (참조 2 참조 9:7). 하나님은 "식도와 영양을 위한 빵에 씨앗을 주는 사람"(2 코르 9:10)은 우리 각자에게 우리가 스스로 양육할 수 있는 무언가를 가질 수 있을 뿐만 아니라 다른 사람들에게 선한 일을 관대하게 할 수 있도록 합니다. 우리의 평생이 선을 뿌리는 시간이라는 것이 사실이라면, 우리 가까이사람들을 돌보고, 삶의 길에서 상처를 입은 형제 자매들과 가까워지도록 특별한 방법으로 이 사순절을 활용합시다(Lk 10:25-37 참조). 사순절은 도움이 필요한 사람들을 찾고 피하지 않는 호의적인 시간입니다. 듣고 싶은 자들과 좋은 말씀을 듣고 싶은 자들을 부르고 무시하지 말고, 외로움을 겪는 사람들을 방문하고 포기하지 말아야 합니다. 가장 작고 가장 무방비, 버려진 경멸, 차별과 소외된 사람들을 사랑하는 시간을 내어 모두에게 선을 할 것을 촉구합시다(회칙 편지 회칙 참조). 프라텔리 투티, 193).

 

3. "포기하지 않으면 당연히 우리는 얻을 것이다"

 

사순절은 매년 우리에게 "사랑, 정의, 연대뿐만 아니라 선한 일도 성취되지 않는다. 그들은 매일 정복해야한다"(ibid., 11). 그러므로 한 번에 한 걸음이라도 선한 일을 포기하지 않도록 농부의 환자 불변성(Jas 5:7 참조)을 하나님께 간구합시다. 누구든지 넘어지든, 항상 우리를 키우는 아버지께 손을 뻗어 주시다. 악한 자의 유혹에 속아 길을 잃은 사람들은 "우리에게 큰 정도를 용서"(55:7)를 가진 그에게 돌아오는 데 늦지 않습니다. 개종의 이 시기에 하나님의 은혜와 교회의 친교에서 지지를 구하면서 선한 파종에 지치지 맙시다. 금식은 땅을 준비하고, 기도관, 자선 결실을 맺는다. 우리는 "포기하지 않으면, 적시에 얻을 것이다"라는 믿음이 있으며, 인내의 은사를 통해 우리 자신의 구원과 다른 사람들의 구원을 위해 약속된 상품(10:36 참조)을 얻게 될 것입니다(1  4:16 참조). 모두를 위한 형제애를 실천함으로써, 우리는 우리를 위해 목숨을 바친 그리스도께 단합하며(2:14-15 참조) 하나님이 "모두"(1 코르 15:28)가 될 때 하늘나라의 기쁨을 예견합니다.

 

구세주가 솟아오른 성모 마리아가 "마음 속으로 명상"(Lk 2:19)을 지키는 성모 마리아가 인내심을 얻으며 어머니의 존재와 함께 우리와 가까워지도록 하여 이 개종의 시기가 영원한 구원의 열매를 맺을 수 있기를 바랄 것이다.

로마, 세인트 존 라테란, 11 11 11 월 2021, 세인트 마틴 주교의 기념. 프란치스코

 

 

 

 

 

 

 

[3]2022년 정순택 베드로 대주교 사순 메시지

 


 
천주교 서울대교구장•평양교구장 서리
                    정순택 베드로 대주교




 <2022년 교구장 사순 메시지>


“하느님과 화해하십시오. 지금이 바로 매우 은혜로운 때입니다.”(2코린 5,20; 6,2)

사랑하는 교형자매 여러분, 코로나19 팬데믹 상황이 3년째 이어지면서 모두들 고생이 많으십니다. 하느님의 위로와 평화가 여러분 모두에게 충만하시길 기원합니다.

우리는 코로나19 팬데믹이라는 초유의 상황을 겪으면서 신앙생활을 마음껏 하지 못하고 많은 분들이 사랑하는 가족을 여의거나 혹은 경제적 궁핍함을 겪거나, 혹은 소중한 꿈들을 접어야 하는 절절한 아픔과 상실을 겪고 있습니다. 그러면서도 우리들은 여러 가지를 새롭게 깨우치고 있습니다. 그중 한 가지는, 전 지구적 환경이 하나의 공동체임을 더 느끼게 되었다는 점입니다. 2년여 전에 지구상 어딘가에서 시작된 코로나바이러스가 온 세상을 집어삼키고, 수억 명의 확진자가 발생하고 수백만 명이 코로나로 인해 세상을 떠나는 상황을 겪으면서, 어느 한 나라만 잘한다고 되는 세상이 아니라 온 세상이 함께 극복해 나가야 함을 우리 모두는 단단히 배우고 있습니다.

全 지구 공동체적 대응과 병행해서 함께 가야 할 사실 하나는, ‘모두’와 ‘각자’는 사실 다른 둘이 아니라는 점입니다. ‘모두’가 있기에, 우리 ‘각자’가 존립할 수 있고, 우리 ‘각자’가 있어 ‘모두’를 이룰 수 있습니다.

사순절은 ‘모두’를 새롭게 하기 위해, ‘각자’ 하느님 앞에 진실되이 스스로를 돌아보도록 하느님께서 초대해 주시는 시간이기도 합니다. 코로나19 팬데믹이 낳은 아픔과 상실들 속에 하느님은 우리를 저버리신 것이 아니라, 우리의 그 고통 속에 말없이 십자가 위에서 우리와 함께 계십니다. 방향 잃고 헤매는 청춘들만이 아니라, 세상의 가치를 향해 많은 것을 이루어왔던 지난 시간들이 우리 손을 떠나 허망하게 사라지는 것처럼 보일지라도, 하느님께서는 말없이 십자가 위에서 우리와 함께 계십니다. 이 사순 시기, 이제는 “하느님과 화해하십시오.”(2코린 5,20) 하느님께서는 우리 죄인들을 위해 당신 아드님을 대신 피 흘리게 하시고 죽음에 부치시어 우리를 씻어주시고 우리를 당신 자녀로 삼아주셨습니다.

덧붙여 3월 9일은 우리가 20대 대통령을 선출하는 날입니다. ‘정치가는 사랑의 장인’이 되어야 한다는 프란치스코 교황님의 말씀처럼 자신을 희생하여 모든 국민을 위해 봉사하고 사랑하는 분을 새 대통령으로 보내주시기를 주님께 청합시다.

이 사순 시기, 십자가 위의 아드님 예수를 통해 하느님의 변함없는 그 사랑을 다시 느껴보십시오. 성체 안에서 예수님을 깊이 만나십시오. 이웃 안에서 예수님을 새롭게 만나보십시오. “지금이 바로 매우 은혜로운 때입니다.”(2코린 6,2)

            천주교 서울대교구장•평양교구장 서리
                    정순택 베드로 대주교





  천주교 서울대교구장 정순택 대주교 2022 사순 메시지 발표



천주교 서울대교구장 정순택 대주교는 사순 시기를 맞아 “하느님과 화해하십시오. 지금이 바로 매우 은혜로운 때입니다.”(2코린 5,20; 6,2)를 주제로 사순 메시지를 발표했다.

정 대주교는 코로나19 상황으로 인해 “전 지구적 환경이 하나의 공동체임을 더 느끼게 되었다“며 “‘모두’가 있기에, 우리 ‘각자’가 존립할 수 있고, 우리 ‘각자’가 있어 ‘모두’를 이룰 수 있다”고 언급했다.

이어 “사순절은 ‘모두’를 새롭게 하기 위해, ‘각자’ 하느님 앞에 진실되이 스스로를 돌아보도록 하느님께서 초대해 주시는 시간”이라며 “코로나19 팬데믹이 낳은 아픔과 상실들 속에 하느님은 우리를 저버리신 것이 아니라, 우리의 그 고통 속에 말없이 십자가 위에서 우리와 함께 계신다”고 전했다.

정 대주교는 제20대 대통령 선거를 앞두고 “‘정치가는 사랑의 장인’이 되어야 한다는 프란치스코 교황님의 말씀처럼, 자신을 희생하여 모든 국민을 위해 봉사하고 사랑하는 분을 새 대통령으로 보내주시기를 주님께 청하자”고 요청하기도 했다.

가톨릭교회는 주님 부활 대축일(2022년은 4월 17일) 전 40일 동안 예수 그리스도의 수난과 죽음을 묵상하며 참회와 희생, 극기, 회개와 기도로써 부활 대축일을 준비하는 ‘사순 시기(四旬時期)’를 보낸다. 사순 시기는 재의 수요일(2022년은 3월 2일)로 시작한다.

메시지 전문은 서울대교구 주간 소식지인 ‘서울주보’ 3월 6일(사순 제1주일)자에 실린다. 또 서울대교구 홈페이지( https://aos.catholic.or.kr )에서도 확인할 수 있다.